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La necropoli di Cafaggio

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Comune di Ameglia

La necropoli di Cafaggio è un luogo di sepoltura preromano, testimone della civiltà dei Liguri Apuani e situata in località Cafaggio di Ameglia, in provincia della Spezia.

Necropoli di Cafaggio

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Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza Archeologia della Liguria

La necropoli di Cafaggio, risalente al periodo compreso tra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C., è frutto di diverse campagne di scavo archeologico che hanno restituito uno straordinario patrimonio funerario. Finora sono state portate alla luce 54 tombe a cassetta, realizzate con lastre di pietra locale, disposte in alcuni casi lungo i lati di monumenti sepolcrali a pianta circolare o quadrangolare. Queste strutture, con ogni probabilità, fungevano da sepolture familiari o gentilizie, suggerendo l’esistenza di nuclei parentali stabili e fortemente radicati nel territorio.

I corredi funerari rinvenuti all’interno delle tombe rivelano un’articolazione sociale complessa e l’esistenza di intensi scambi culturali e commerciali. Accanto a oggetti di produzione locale – ceramiche, fibule, utensili in ferro e bronzo – sono stati infatti ritrovati manufatti di origine etrusca e celtica, prova evidente dell’apertura di questa comunità agli influssi esterni. Tali contatti furono resi possibili dalla prossimità con l’antico scalo marittimo situato presso la foce del fiume Magra, che fungeva da punto nevralgico per i traffici lungo la costa tirrenica e l’entroterra lunigianese.

È verosimile che, in prossimità della necropoli, sorgessero insediamenti abitativi costituiti da capanne, oggi non più visibili, ma confermati dalle dinamiche funerarie e dalla distribuzione spaziale delle sepolture.

Storia della necropoli di Cafaggio

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La scoperta delle sepolture di Cafaggio avvenne in modo fortuito tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, in un’epoca in cui l’archeologia si trovava ancora nella sua fase pionieristica. Numerosi nuclei di tombe vennero individuati in momenti differenti, spesso a seguito di lavori agricoli o di sbancamento. Purtroppo, gran parte di questi ritrovamenti subì gravi manomissioni: molte sepolture furono danneggiate, i corredi funerari trafugati o dispersi, compromettendo in modo irreversibile l’integrità stratigrafica e la possibilità di uno studio sistematico.

Tuttavia, una parte dei materiali e delle tombe sfuggì alla dispersione, venendo sottoposta a indagini accurate grazie all’intervento dello studioso Paolo Podestà. Le strutture funerarie liguri erano prevalentemente a incinerazione, con resti combusti deposti in urne ceramiche o contenitori lapidei, spesso accompagnati da elementi di corredo personale quali fibule, armille, coltelli e ceramiche di uso domestico. L’uso della necropoli conobbe una brusca interruzione, verosimilmente causata da un evento franoso di ampia portata, che rese il sito temporaneamente inaccessibile o inabitabile. La comunità locale dei Liguri Apuani abbandonò così l’area sepolcrale, segnando la fine della sua prima fase di utilizzo. L’attività funeraria riprese in epoca romana, probabilmente a partire dal I secolo d.C., come dimostrano alcune tombe a incinerazione riconducibili a quel periodo.

Necropoli di Cafaggio: cosa vedere

scoperta delle tombe a cassetta
Anni 80 – Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza Archeologia della Liguria

Le tombe, in prevalenza a incinerazione, si presentano nella tipica forma a cassetta, ovvero strutture rettangolari composte da lastre di pietra scistosa, accuratamente lavorate e disposte a contenere i resti combusti del defunto, unitamente al corredo funerario. All’interno delle sepolture, le ceneri erano raccolte in urne cinerarie, spesso vasellame ceramico di uso quotidiano riadattato a funzione rituale, assieme al corredo.

I corredi funerari, per qualità e varietà, offrono uno spaccato dettagliato della vita materiale e simbolica della comunità. Sono stati rinvenuti numerosi oggetti di ornamento personale, realizzati in ferro, bronzo e argento, quali fibule, armille, anelli, pendagli e spille. Particolarmente significative sono le tombe dei guerrieri, le cui deposizioni sono caratterizzate dalla presenza della panoplia, comprendente lance, spade, elmi, giavellotti e altri strumenti offensivi e difensivi.

Il vasellame

I vasellami rinvenuti nei corredi, spesso in ceramica tornita o a impasto, includono anfore, brocche, piatti e coppe di varia provenienza. Alcuni esemplari, per tecnica e forma, rivelano chiaramente influssi etruschi e celtici, indicando l’esistenza di una rete di scambi e contatti che superava i limiti della comunità locale e raggiungeva altri centri dell’Italia settentrionale e tirrenica. La presenza di materiali di importazione, insieme a produzioni locali di buona fattura, conferma che la comunità di Ameglia non era isolata, ma partecipava attivamente a circuiti commerciali e culturali più ampi, pur mantenendo saldi i propri riti identitari e le tradizioni ancestrali.

Il Museo civico archeologico “Ubaldo Formentini” della Spezia espone i materiali delle sepolture recuperati tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento. Altri reperti rinvenuti nella necropoli del Cafaggio si trovano nei depositi del Museo archeologico di Luni.

Accessibilità e visite alla necropoli di Cafaggio

La necropoli di Cafaggio non è stabilmente aperta al pubblico e rimane generalmente visibile solo dall’esterno. La fruizione diretta dell’area archeologica è attualmente limitata a visite guidate organizzate in occasione di eventi culturali speciali, come la Settimana della Cultura, le Giornate Europee dell’Archeologia e altre manifestazioni promosse prevalentemente durante il periodo estivo.

Per aggiornamenti su date, modalità di visita e prenotazioni, è possibile contattare i referenti territoriali al seguente recapito:

Telefono: 010/27181

E-mail: archeoge@arti.beniculturali.it

Si consiglia di consultare i canali ufficiali del Ministero della Cultura o dei promotori locali delle iniziative archeologiche per verificare il calendario aggiornato delle aperture straordinarie e delle visite guidate.

Biglietti per necropoli di Cafaggio

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Costo biglietti: l’ingresso alla necropoli di Cafaggio è gratuito nei giorni previsti di apertura speciale.

Come arrivare

Per arrivare alla necropoli di Cafaggio seguire le indicazioni per Ameglia. Prima di salire al paese tramite via Cafaggio, all’altezza del Comune, voltare a sinistra per arrivare al parcheggio. Dal parcheggio si arriva in via Canal Grande.

Libri per approfondire

La necropoli di Ameglia Cafaggio

Necropoli di Cafaggio immagini

Mappa Cafaggio

cafaggio mappa
Minîstero per i Beni e le Attività Culturalí – Soprintendenza Archeologia della Liguria

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