Cose da vedere a Croveo, il borgo delle streghe e della natura incontaminata

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Nel cuore del Piemonte, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, sorge Croveo, una piccola frazione del comune di Baceno che ha saputo custodire nel tempo un fascino unico. Arroccato a oltre ottocento metri di altitudine, questo borgo alpino è noto non solo per i suoi paesaggi naturali incontaminati, ma anche per le leggende e i processi di stregoneria che lo hanno reso celebre come il “paese delle streghe”. Ecco le cose da vedere a Croveo tra storia, cultura popolare e scenari montani suggestivi, con la possibilità di scoprire un patrimonio che unisce tradizioni secolari e bellezze paesaggistiche.

La storia di Croveo

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Il territorio di Croveo fu abitato sin dalla preistoria, come testimoniano tracce di frequentazioni antiche legate alla presenza di popolazioni alpine dedite alla pastorizia e alla vita rurale. Con il Medioevo il borgo iniziò ad assumere una fisionomia precisa, caratterizzata da nuclei abitativi raccolti e costruzioni in pietra tipiche della montagna piemontese. La sua posizione isolata e protetta favorì il mantenimento di tradizioni comunitarie forti, ma lo rese anche teatro di eventi legati a credenze popolari e superstizioni.

Durante l’età moderna Croveo si trovò al centro di una fase storica complessa, in cui le guerre locali e le lotte di fazione si intrecciavano con difficili condizioni di vita, spesso aggravate da carestie ed epidemie. Nel XVI secolo, come avvenne in molte zone alpine, il borgo fu colpito anche dalla peste.

Il momento più noto della storia di Croveo fu quello dei processi alle streghe, che segnarono la comunità con episodi di persecuzione e superstizione. Le donne accusate di pratiche magiche furono spesso vittime di credenze popolari e del clima di tensione che caratterizzava l’epoca. Questi avvenimenti hanno contribuito a costruire la fama di borgo delle streghe, come testimonia l’evento estivo “Le Streghe della Valle Antigorio”

Croveo e le streghe

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La leggenda delle streghe di Croveo è uno degli elementi più caratteristici dell’identità del borgo. Anche se tali leggende hanno un fondamento storico. Nel corso del XVI secolo Croveo fu teatro di processi per stregoneria che, sebbene dimenticati per secoli, sono riemersi grazie agli studi del sacerdote Tullio Bertamini. Negli anni Sessanta del Novecento, Bertamini rinvenne infatti una copia di un procedimento celebrato a Novara nel 1591 dall’Inquisizione, riguardante una donna di Montecrestese accusata di aver stregato una mucca. Il documento, pubblicato sulla rivista Illustrazione Ossolana, riportò all’attenzione della comunità locale un passato segnato da superstizioni e persecuzioni.

Tra i casi più emblematici emersi dalle fonti figura quello di Margherita Turchelli, vedova di Jorio di Premia, processata il 27 aprile 1519 dal frate domenicano Alberto Bossi, inquisitore di Novara. La donna fu accusata di eresia e di pratiche stregonesche, sulla base di testimonianze e dicerie raccolte in precedenza. Il processo prese una piega drammatica quando Margherita rifiutò di accettare il sacramento dell’Eucaristia, arrivando addirittura a sputare sull’ostia consacrata, gesto interpretato come un segno di alleanza con il demonio.

L’inquisitore decretò che l’imputata fosse condotta sul luogo dell’esecuzione e sottoposta a torture per ottenere una confessione. Margherita resistette a lungo, ma alla fine, sospesa con una corda per un’ora intera e piegata dal dolore, ammise di aver praticato attività legate alla magia nera. La vicenda della Turchelli è considerata una delle più tragiche testimonianze dei processi alle streghe nell’Ossola e restituisce il clima di paura e repressione che segnò l’epoca.

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Cose da vedere a Croveo

Chiesa della Natività di Maria Vergine croveo
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Nonostante le sue dimensioni ridotte, Croveo conserva un patrimonio architettonico e culturale di grande interesse. Tra le cose da vedere a Croveo, al centro del borgo, si trova la chiesa della Natività di Maria, di fine Seicento, che rappresenta il principale edificio religioso e punto di riferimento della comunità. La chiesa custodisce al suo interno opere d’arte sacra. Il campanile è costruito su una roccia caduta in una frana dalla collina sovrastante

Tra le cose da vedere a Croveo c’è poi il torchio di Croveo, antico strumento comunitario utilizzato per la lavorazione agricola. Questo manufatto è considerato parte integrante della memoria rurale del borgo e ricorda le attività economiche tradizionali che hanno sostenuto la vita degli abitanti per secoli. Il monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale è costituito da un obelisco in pietra granitica a base piramidale ed è sormontato da due sculture.

Da non dimenticare la Casa del Cappellano, oggi sede del Museo Amedeo Ruscetta. Questo piccolo museo raccoglie oggetti e testimonianze della cultura locale, offrendo ai visitatori la possibilità di conoscere da vicino usi, costumi e materiali che hanno caratterizzato la vita quotidiana del borgo nel corso dei secoli.

Casa del Cappellano Museo Amedeo Ruscetta

Museo Amedeo Ruscetta
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La Casa del Cappellano è tra le cose da vedere a Croveo perché rappresenta uno degli edifici storici più significativi del borgo. Costruita nel 1607 interamente in pietra, sorge accanto alla chiesa parrocchiale e costituisce un esempio tipico dell’architettura rurale alpina. Oggi ha assunto una nuova funzione museale, diventando un centro dedicato alla valorizzazione dell’arte sacra e della civiltà contadina locale. Il Museo Amedeo Ruscetta, inaugurato nel 2015, è intitolato a don Amedeo Ruscetta, figura molto conosciuta in paese per la sua attività di parroco e per la sua sorprendente abilità nel maneggiare i serpenti, che lo rese noto anche al di fuori della comunità ossolana.

Il percorso museale si sviluppa su tre livelli. Al piano terra sono esposti oggetti e utensili legati alla vita agricola e artigianale di Croveo, strumenti che raccontano le attività quotidiane di una società profondamente legata al lavoro nei campi e alle risorse della montagna. Al primo piano l’attenzione si concentra sull’arte sacra e sulle tradizioni religiose del borgo. Qui si trovano antichi costumi femminili, abiti indossati durante le processioni, paramenti liturgici di pregio, alcuni risalenti al XVII secolo. L’ultimo piano è invece interamente dedicato a don Ruscetta, con la fedele ricostruzione della sua stanza personale. In questa sezione trova spazio anche una collezione di esemplari tassidermizzati di vipere e altri animali, testimonianza della sua passione per l’erpetologia.

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Natura e attività all’aria aperta

croveo natura
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Croveo non è soltanto il borgo delle streghe. E’ anche un punto di partenza ideale per chi ama la natura incontaminata e le attività all’aria aperta. Il territorio è caratterizzato da boschi, vallate e montagne che offrono paesaggi suggestivi in ogni stagione. Il clima alpino, con estati fresche e inverni rigidi, contribuisce a mantenere intatto un ambiente naturale che conserva una forte impronta selvaggia.

Tra le attrazioni naturalistiche più note vi è la falesia di Croveo, una parete rocciosa molto frequentata dagli appassionati di arrampicata sportiva. Questa falesia è considerata una delle più importanti della zona e richiama scalatori da diverse regioni, diventando così un punto di riferimento per il turismo sportivo. Allo stesso tempo, i sentieri escursionistici che attraversano i boschi e i prati circostanti permettono a escursionisti e camminatori di esplorare un ambiente incontaminato e di ammirare panorami mozzafiato.

Oltre all’arrampicata, Croveo è anche un luogo ideale per chi pratica ciclismo e trekking. I percorsi che si snodano nei dintorni offrono itinerari adatti sia ai più esperti sia a chi cerca passeggiate rilassanti nella natura. La possibilità di coniugare attività fisica e scoperta del territorio fa di Croveo una meta perfetta per un turismo lento, rispettoso dell’ambiente e attento al valore paesaggistico.

Tradizioni e vita del borgo

La comunità di Croveo mantiene vive tradizioni che risalgono a secoli fa e che ancora oggi scandiscono il ritmo della vita locale. Tra gli eventi più sentiti vi sono le feste religiose, in particolare quella dedicata alla Natività di Maria, patrona del borgo, celebrata nella seconda domenica di settembre con cerimonie e momenti di incontro comunitario.

Il borgo è noto anche per iniziative legate al turismo rurale e all’agriturismo. Le strutture presenti in zona permettono ai visitatori di vivere esperienze autentiche a contatto con la natura, gustando prodotti tipici della montagna piemontese. Formaggi, salumi e piatti tradizionali raccontano un legame forte con il territorio e con le pratiche agricole che, seppur ridimensionate rispetto al passato, restano parte integrante della vita del borgo.

Infine, non mancano attività culturali e manifestazioni che ricordano il passato legato ai processi per stregoneria. La manifestazione “Le Streghe della Valle Antigorio”, giunta nel 2025 alla sua undicesima edizione, si svolge a fine luglio. Durante l’evento le vie e le piazzette del borgo si trasformano in un suggestivo palcoscenico, impreziosito da decorazioni tematiche curate con dedizione dagli abitanti.

Croveo meteo Baceno


Meteo Baceno

Uffici di informazioni turistiche vicini a Croveo

Ecco alcuni uffici e punti di informazione turistica vicini a Croveo:

  • Pro Loco Baceno / Ufficio Turistico di Baceno, in Via Roma 56, Baceno (VB). ☎ 0324 348025 – 377 6789038. È l’info point più vicino per il territorio di Croveo.
  • Ufficio Informazioni Turistiche Comunità Montana Antigorio Divedro, frazione Bagni – Crodo (VB). Fornisce supporto turistico per la valle e le valli limitrofe.

Croveo mappa

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