Bocca di Magra è un pittoresco villaggio costiero situato alla foce del fiume Magra, nella suggestiva Val di Magra, al confine tra Liguria e Toscana. Questo luogo incantevole, un tempo rifugio per artisti e intellettuali, oggi offre bellezze naturali, storia e cultura. Tra le cose da vedere a Bocca di Magra ci sono il porto turistico, ideale per passeggiate rilassanti, le spiagge tranquille con vista sulle Alpi Apuane, e l’antica Villa Romana, testimonianza del passato storico della zona.
La storia di Bocca di Magra
La storia di Bocca di Magra è recente e risale all’Ottocento ma, dal punto di vista della frequentazione umana, non si può dire la stessa cosa. Infatti, la presenza della necropoli di Cafaggio e di altri sepolcreti nella zona ci dice che l’area fu abitata fin dall’età del Bronzo. Terra dei Liguri Apuani, questo lembo tra fiume e mare fu poi notato per la sua bellezza dai Romani. Infatti, la presenza dei ruderi della villa marittima di Bocca di Magra e di altri reperti dell’epoca suggerisce che i più facoltosi coloni di Luni scelsero questo luogo per la loro villeggiatura.
Plinio il Giovane, nelle sue epistole, descrisse Bocca di Magra come approdo marittimo vicino a Luni. In epoca medievale, il bosco sopra Bocca di Magra fu scelto per fondarvi una cappella intorno all’anno Mille. Dal piccolo edificio di culto si sviluppò il Monastero di Santa Croce del Corvo a partire dal 1176.
Bocca di Magra tra Otto e Novecento
Con lo sviluppo dell’attività portuale del fiume Magra nel corso dell’Ottocento, venne a formarsi il villaggio di pescatori di Bocca di Magra, il primo nucleo del borgo. Inoltre, alla metà del XIX secolo la famiglia carrarese di imprenditori Fabbricotti avevano acquistato molte terre al di là del fiume Magra e buona parte di Bocca di Magra. All’inizio del Novecento, Carlo Andrea Fabbricotti fece costruire un’elegante villa nei pressi del Monastero di Santa Croce. Questi due fatti favorirono lo sviluppo dei servizi nell’abitato.

Con il boom economico gli italiani scoprirono la passione per la villeggiatura e, come ai tempi degli antichi Romani, Bocca di Magra divenne una località balneare. Non solo per la gente comune, ma anche per intellettuali e personaggi facoltosi.
Montale, nel 1933 portò qui Elio Vittorini e il critico letterario Giansiro Ferrata. In quelle occasioni, Montale scrisse il racconto “La casa sul Magra” e la poesia “Il ritorno”. Invece, lo scrittore Elio Vittorini continuò a trascorrere le estati a Bocca di Magra almeno fino al 1954. Intanto, Bocca di Magra si era riempita di altri intellettuali. In particolare, il famoso editore Giulio Einaudi portò con sé il poeta Vittorio Sereni (che dedicò a Bocca di Magra il poemetto “Un posto in vacanza”), Italo Calvino, Cesare Pavese.
Cose da vedere a Bocca di Magra

Anche se il paese è piccolo, le cose da vedere a Bocca di Magra non mancano, oltre al lungo fiume, completamente rinnovato, che permette piacevoli passeggiate, ammirando splendidi paesaggi dove mare, fiume e monti si incontrano.
Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea apostolo

La Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea apostolo si trova in via Don Celsi, nascosta dagli alberi sopra il parcheggio del centro del paese. Di fattura moderna, presenta una facciata in mattoncini rossi in stile neoromanico e, all’interno, opere d’arte sacra contemporanea. Fu costruita nel 1936, quando la preesistente chiesa succursale intitolata a Sant’Andrea apostolo si rivelò troppo piccola per una località come Bocca di Magra che stava conoscendo lo sviluppo turistico. La nuova chiesa fu istituita ufficialmente il 15 settembre 1963.
Villa marittima romana
Tra le cose da vedere a Bocca di Magra ci sono sicuramente i resti della villa romana e la potete scoprire in questo articolo dedicato, con tutte le informazioni utili per la vostra visita.
Monastero di Santa Croce del Corvo

Per scoprire la storia e come visitare il Monastero di Santa Croce del Corvo di Bocca di Magra potete leggere l’articolo dedicato.
Villa dell’Angelo
Anche se di proprietà privata, non possiamo non parlare della Villa dell’Angelo, uno dei simboli di Bocca di Magra. Immersa in un complesso da 17.500 metri quadrati e dotata di 46 vani, Villa dell’Angelo offre uno splendido panorama sulle Alpi Apuane, la costa tirrenica, la Val di Magra e la foce del fiume. La storica e lussuosa dimora fu realizzata alla fine dell’Ottocento per volere di Bernardo Fabbricotti che ne affidò il progetto a un architetto inglese.
Occupata dagli alti ufficiali della marina nazista durante la Seconda guerra mondiale, Villa dell’Angelo subì gravi danni a causa dei bombardamenti, recuperati con gli ingenti lavori di restauro effettuati nel 1970. Arricchita con arredi e decori in stile liberty, la villa presenta uno stile neoromanico e rinascimentale. All’interno presenta preziosi e numerosi marmi di Carrara, affreschi, tappezzerie in seta, arredi di gran pregio, una loggia ospitante reperti marmorei e una copia in bronzo della scultura del “Porcellino ” di Pietro Tacca. Il parco di due ettari comprende pini secolari e una limonaia.

Casa di Sanità
Oggi adibita a casa vacanze del complesso del Monastero di Santa Croce, Casa della Sanità è un modesto edificio posto in riva al mare, al termine della spiaggia libera di Bocca di Magra che ne porta il nome. Casa della Sanità, così come l’edificio detto Il Fortino, risale all’epoca in cui le coste mediterranee furono colpite da gravi pestilenze, a cavallo tra il Sei e il Settecento. La Repubblica di Genova, per tenere sotto controllo il contagio e limitare gli sbarchi clandestini, costruì lungo le coste di sua pertinenza dei presidi militari, detti “casette di Sanità”, dotate di fortificazioni e guardie.
Il Fortino e la Casa della Sanità fanno parte di questo complesso, descritto nell'”Atlante della Sanità” di Matteo Vinzoni del 1754. Entrambi gli edifici furono occupati dalle forze tedesche nella Seconda Guerra Mondiale. Nel 1954 i Padri Carmelitani Scalzi si interessarono alla Casa della sanità e al Fortino e li acquistarono per stabilirvisi.
Sentieri ed escursioni

Dal paese di Bocca di Magra partono numerosi sentieri per esplorare la natura del Monte Caprione e raggiungere a piedi Montemarcello tra panorami sul mare d’incredibile bellezza. Da qui parte la tratta 1 del Sentiero Liguria che vi porta a Lerici, passando per Montemarcello. Il percorso ha inizio dal parcheggio alle spalle del borgo di Bocca di Magra e sale costeggiando la villa romana e il Monastero di Santa Croce del Corvo.
Altri sentieri si snodano all’interno del Parco Regionale di Montemarcello-Magra-Vara. Il sentiero CAI n 434 inizia nei pressi del Monastero e arriva a Punta Bianca in circa 30 minuti. Da Bocca di Magra si può anche percorrere l’anello Bocca di Magra – Montemarcello – Punta Bianca – Bocca di Magra
di difficoltà E/EE e lunghezza 6,6 Km con partenza dal parcheggio.
ATTENZIONE sono chiusi i sentieri 434 e 436, come da ordinanza del sindaco di Ameglia (ultimo aggiornamento Gennaio 2025)
Mare e spiagge

Tra le cose da vedere a Bocca di Magra non possono mancare le sue spiagge. Infatti, l’estremità del paese, oltre la foce del fiume, è adibita a zona balneare con stabilimenti balneari e spiaggia libera. Gli stabilimenti balneari di Bocca di Magra sono moderni e dotati di tutti i comfort e ristorazione e, oltre la piccola spiaggia in sabbia fine, offrono anche sistemazioni sugli scogli e terrazze attrezzate. La spiaggia libera della Sanità è posta oltre lo stabilimento balneare Debiross e vi si accede tramite sentierino e breve scalinata. Presenta sabbia fine, scogli e ciottoli in prossimità della riva. A Bocca di Magra il fondale è quasi subito profondo.
Oltre la spiaggia libera è presente la spiaggia privata della Sanità che fa parte del complesso turistico del Monastero di Santa Croce del Corvo. Si tratta di un sottile e modesto litorale sabbioso che si apre nel promontorio roccioso. Proseguendo lungo la costa, alta e frastagliata, in direzione Punta Bianca si aprono magnifiche calette rocciose, raggiungibili solo via mare come la Punta dei Preposti, la Carciofaia e la Ciapeta. Dopo il grosso scoglio detto Rocca Grossa, si apre la Tana del Serpente, una specie di anfratto, dove, secondo una leggenda locale, dimora una creatura mitologica marina.

Prodotti tipici e tradizioni
I prodotti tipici di Bocca di Magra sono quelli di origine marina, fluviale ma anche contadina che si sposano tra loro per dar vita a pietanze caratteristiche, semplici ma di grande gusto. Piatti di pesce fresco e frutti di mare, pasta fatta in casa e prodotti da forno, torte di riso e di verdure, giardiniera e muscoli, muscoli ripieni e spaghetti alle acciughe sono solo alcuni esempi.
Come arrivare a Bocca di Magra
Per arrivare a Bocca di Magra in automobile si utilizza il casello autostradale di Sarzana, autostrada A12 / E80, che dista 10 chilometri. Dal casello si procede in direzione nord su Via del Corso, poi si svolta a destra per Via Emiliana. Dopo 500 metri svoltare a destra verso SS 1. Alla rotonda, prendere la 2ª uscita e mantenersi su SS 1. Dopo 1,2 km imboccare la corsia di destra per prendere lo svincolo per Lerici/Bocca di Magra. Continuare su Via Provinciale/SS432. Alla rotonda di Romito Magra prendere la 2ª uscita e Via Ameglia/SS432 e continuare su SS432 per 5 km. Prima del ponte sul fiume Magra, svoltare leggermente a destra per prendere la SP30. Dopo 800 metri mantenere la sinistra per continuare su Via C. A. Fabbricotti.
Le stazioni ferroviarie più vicine sono a Sarzana, oppure quelle di Arcola e Luni dove però i treni fermano raramente (linea Genova-Pisa). Provenendo da Parma, la prima stazione ferroviaria utile è quella di Santo Stefano Magra. Dalle stazioni si utilizzano gli autobus ATC www.atcesercizio.it oppure il servizio taxi.
Libri per approfondire
Les Petits chevaux de Tarquinia
Cose da vedere a Bocca di Magra immagini
Ameglia meteo Bocca di Magra
Meteo Ameglia
Bocca di Magra mappa

Uffici di informazioni turistiche Bocca di Magra
L’ufficio di informazione e accoglienza turistica IAT è sito presso la Proloco in Piazza Francesco Sforza di Ameglia, Telefono: 335 6666036.