Annevoie, nella regione vallona del Belgio, ospita uno dei parchi più affascinanti d’Europa: i Giardini d’Acqua di Annevoie. Situata nella provincia di Namur, la località si distingue per il castello ottocentesco e per un giardino che combina arte, paesaggio e ingegnosità idraulica. L’acqua vi scorre continuamente senza alcuna pompa, alimentata dalla sorgente di Fonteny e utilizzata in fontane, laghetti e giochi d’acqua che rispecchiano tre stili di giardino: francese, italiano e inglese. Visitare Annevoie significa cogliere un’esperienza dove bellezza naturale e progettazione storica si intrecciano armonicamente.
Storia del complesso di Annevoie

Il castello e i giardini di Annevoie affondano le loro radici nel dominio della famiglia de Montpellier, proprietaria del sito dalla fine del XVII secolo. Nel 1691 Jean de Montpellier, signore d’Yvoir, acquisì la proprietà che includeva un castello e una fonderia sul corso del ruscello di Rouillon. Successivamente, suo figlio Charles-Alexis de Montpellier, vissuto tra il 1717 e il 1807, ereditò l’area e avviò tra il 1758 e il 1776 la realizzazione dei giardini d’acqua. La rete idraulica fu progettata senza motori e ancora oggi funziona sfruttando la gravità.
Tra le motivazioni vi fu il legame con l’industria del ferro della famiglia. L’energia delle acque della regione era già utilizzata per le fonderie e questo know-how fu applicato ai giochi d’acqua ornamentali del parco. In epoca moderna, i giardini furono aperti al pubblico negli anni Trenta del Novecento. Nel 1982 il complesso fu classificato monumento storico.
Architettura del parco e sistema idraulico

La progettazione dei Giardini d’Acqua di Annevoie si fonda su una rete idraulica ingegnosa che sfrutta la sorgente di Fonteny e il ruscello di Rouillon. Da un bacino principale collocato in alto si dirige l’acqua lungo canali e tubazioni sotterranee. Tramite questo sistema si alimentano più di cinquanta giochi d’acqua, fontane e sculture distribuite nel parco. Alcune caratteristiche del complesso sono ritenute di qualità superiore a quelle di Versailles.
La planimetria del parco combina giardino all’italiana, giardino all’inglese e giardino francese con viali e geometrie rigorose e ricostruzioni scenografiche. Le aree sono state pensate per condurre il visitatore in una sequenza di sorpresa e scoperta, passando da laghetti alpini a grandi viali monumentali.
Tra gli elementi più impressionanti vi sono la “Grand Cramcheur”, un getto d’acqua alto circa sette metri, e una serie di cascate a ventaglio (Gros Bouillon) che rappresentavano innovazioni tecniche nel XVIII secolo. Il tutto senza alcun impianto elettrico. L’acqua scorre tuttora grazie alla gravità.
Cosa vedere ai Giardini d’Acqua di Annevoie

Visitando i Giardini d’Acqua di Annevoie, il primo elemento che colpisce è il castello. Si tratta di una dimora in stile classico costruita in pietra grigia locale. Ampliato tra XVII e XVIII secolo, il castello fu residenza della famiglia de Montpellier e si affaccia sul parco. Oggi l’edificio contribuisce all’atmosfera complessiva del sito, pur non costituendo l’attrazione principale rispetto al giardino.
I giardini offrono un percorso lungo circa ventotto ettari dove si alternano canali, laghetti, ponti, boschetti e statue. Le acque riflettono gli alberi, creando uno scenario che varia con le stagioni: la primavera con i fiori, l’estate con il verde pieno e l’autunno con i colori caldi del foliage. Le fontane e le cascate rendono il parco animato e davvero scenografico.
Natura, ambiente e paesaggio

Il sito di Annevoie è inserito in un contesto naturale ricco. La regione di Annevoie-Rouillon fa parte del Condroz e si affaccia sulla valle della Mosa. La zona è caratterizzata da rilievi collinari, forre, boschi e corsi d’acqua che contribuiscono alla vegetazione rigogliosa del parco.
Nel giardino, alberi secolari, siepi di carpino, laghetti ricoperti da felci e muschi e piccoli animali selvatici si uniscono all’elemento acqua. L’effetto è quello di un ambiente dove l’architettura del verde riesce a integrarsi con la natura circostante, anziché sostituirla. Il parco invita a una passeggiata che è anche esplorazione botanica.
L’integrazione del paesaggio è visibile nelle diverse “stanze” del giardino. Percorsi curvilinei si aprono su panorami d’acqua, i ponti collegano zone boschive a specchi d’acqua. Gli spazi più formali rispecchiano la geometria classica. Questa varietà rende Annevoie adatto per una visita nella natura e nella storia.
Curiosità e consigli utili

Un aspetto interessante è che i giochi d’acqua del parco si basano esclusivamente su percorsi inclinati e forza di gravità, senza alcun motore elettrico o pompa. Questa caratteristica, unica perlomeno in Belgio, rappresenta un’innovazione del XVIII secolo ancora perfettamente funzionante.
Il parco è stato classificato come Monumento Storico nel 1982 e in seguito è stato riconosciuto come Patrimonio Eccezionale della Vallonia fino al 2009. Negli ultimi anni è stato oggetto di un programma di restauro che ne ha migliorato la conservazione e la fruibilità.
I visitatori possono combinare la visita ad Annevoie con altre attrazioni nelle vicinanze come la città di Dinant o il castello di Freÿr. Arrivare in auto è semplice tramite la E411 e la N92, mentre i mezzi pubblici collegano Namur al sito. È opportuno verificare l’orario stagionale e prenotare nel periodo di alta stagione per evitare attese.





